giovedì 30 ottobre 2008

DECRETO GELMINI - la verità

CHIARIAMO UN PO’ DI CONCETTI!

Ecco i punti salienti del decreto Gelmini (senza strumentalizzazioni…si chiaro!)

- maestro unico, con riduzione del personale tramite la riduzione delle assunzioni (quindi niente licenziamenti)
- reintroduzione del grembiule
- digitalizzazione dei libri di testo (ossia libri totalmente, o parzialmente scaricabili da internet)
- turnazione di 5 anni per i libri cartacei
- riduzione del personale ATA (sempre tramite blocco del turn over)
- ripristino del voto in condotta
- introduzione delle lavagne multimediali
- NON SONO PREVISTI TAGLI AI FINANZIAMENTI

I tagli ai finanziamenti sono trattati nella finanziaria 2009 nel decreto 133 (D.L. 25 Giugno 2008 n. 112) del ministro Tremonti ( http://it.wikisource.org/wiki/D.L._25_giugno_2008,_n._112_-_Disposizioni_urgenti_per_lo_sviluppo_economico/II/5 ).
Dire che il Decreto Gelmini prevede tagli alla ricerca, vuol dire prender fischi per fiaschi!
Inoltre la finanziaria 2008 ha aumentato i fondi alla ricerca…si dica quel che si dica…e noi investiamo nella ricerca 1,1% del PIL, ponendoci QUINTI nella classifica Europea!...quello che manca sono proprio i finanziamenti privati, che ci posizionano QUINTULTIMI nella classifica europea.

Il decreto Gelmini prevede una riduzione di circa 87000 posti del personale, come detto prima, bloccando il turn over…si hanno classi sempre meno numerose…e il sistema non riesce più a sostenere il tutto con l’organizzazione attuale…dei soldi che voi versate all’ente scolastico: il 97% va a finire in stipendi!...e il 3%?...
Inoltre, il maestro unico (ricordo: abolito nel 1990)…non è che si tornerà ai livelli del “libro CUORE”. Verranno mantenuti (a quanto mi risulta) infatti gli insegnanti specifici: ginnastica, informatica, inglese ecc…e i maestri di sostegno saranno mantenuti su di una proporzione di 1:2 (1 insegnante per 2 alunni) dove al Sud la proporzione è di 1:1!
La scuola è un’azienda…e come tale va trattata…invece qui mi sembra si voglia avere la botte piena e la moglie ubriaca…in realtà la moglie è già ben che ubriaca, e il vino è finito da un pezzo!

…e ancora….l’università di Siena ha creato solo lei UN DEBITO DI 240.000.000 DI EURO!...l’università Federico II di Napoli usa il 101% dei fondi a lei concessi…quindi crea debiti…perché?...perchè gli atenei si trasformano molto spesso (non sempre ovviamente) in stipendifici!...

Ecco perché sono a favore del decreto Gelmini…se vogliamo parlare del decreto 133 (finanziaria 2009 – Tremonti) ok…ma è un altro decreto!

P.S. l’introduzione delle lavagne multimediali sembra una cazzata pure a me…


Ma ora vorrei approfondire alcuni dati sulla scuola, sull’università e su quanto si dice della legge Tremonti, la 133 appunto:

1) Non prevede tagli ai fondi di ricerca. L’articolo 60 prevede si un taglio alla spesa pubblica, ma il comma 2 dice, e cito testualmente: “Dalle riduzioni di cui al comma 1 sono escluse le dotazioni di spesa di ciascuna missione connesse (…) al fondo ordinario delle università; alle risorse destinate alla ricerca”. E il turnover avrà una soglia del 20% (5 persone in pensione, 1 persona assunta)
2) Sono presenti in Italia circa 90 università, con circa 330 sedi distaccate e 170000 insegnamenti (la media europea è di 90000)
3) Nel 2001 erano attivi 2444 corsi di laurea attualmente 5500
4) 323 corsi con meno di 15 iscritti
5) 20 università con seri problemi finanziari
6) negli ultimi anni si è seguita la tendenza di promuovere ai concorsi più personale docente di quanto necessario ( ovvero 26000 promossi su 13300 posti REALMENTE disponibili: cioè il 99% delle persone non andavano a tappare nessun buco!) creando così un buco da 300.000.000 di euro!...il tutto causato dall’eccessivo potere delle caste universitarie.


Dati raccolti da:
http://gianmariomariniello.it

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