giovedì 4 ottobre 2007

...un barbarico YAWP!

E risuona il mio barbarico YAWP sopra i tetti del mondo!










Keating: “Un uomo non è molto stanco, è esausto e non usate molto triste, usate… Su
avanti, Overstreet, non dorma!”
Xnox: “Affranto?”
Keating: “Esatto! È affranto, ecco, il linguaggio si è sviluppato con uno scopo, cioè di…
forza Anderson, allora, è un uomo o un’ameba? Vediamo, Perry?”
Neil: “È… di comunicare?”
Keating: “Noo, di rimorchiare le donne!”
Tutti ridono.
Keating: “Oggi parleremo di William Shakespeare”.
Disappunto da parte degli studenti.
Keating: “Lo so, alcuni di voi preferirebbero sedersi sulla poltrona del dentista, ma noi
parleremo di Shakespeare, come di un tale che ha scritto cose molto
interessanti. Voi avete visto Shakespeare recitato più o meno così: “O Tito
porta il tuo amico con te!” Ma chi l’ha visto fatto da Marlon Brando, sa che
Shakespeare può essere diverso: “Amici, Romani, concittadini, prestatemi
ascolto”. E cercate di immaginarvi John Wayne in Macbeth che fa: “Bè, cos’è
un coltello quello che vedo di fronte a me?”
Risate.
Keating: Cane, signore? No, oggi no!
Guardi che un cane fa bene ogni tanto, sa? Uno può fare un pasto completo a
base di cane. Si comincia un credité di dalmata, si continua con un bel cocker
flambé e per dessert un pechinese al pepe rosa. Come stuzzicadenti, usate le
code”.

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